
Cosa succede quando il foglio bianco ci invita ad incontrare le immagini che abitano la fantasia per raccontare un’idea, per realizzare un sogno, per spiegare un pensiero, per organizzare un progetto?
Nel silenzio si raccoglie una sensazione alla quale si cerca di dare un nome e se si presta attenzione, l’ascolto inspiegabilmente apre un varco verso una dimensione inabituale.
Dal contatto con la profondità del mondo interiore scaturisce un’emozione che smuove e risveglia, dinamizza e drammatizza, riscalda o congela, e arriva ad inerpicarsi, attraverso l’orchestrazione delle parole, nel sinuoso sentiero dell’espressione creativa, della scrittura creativa.