Alla ricerca dell’uomo perduto

Come nella ricerca della donna perduta, il mito di Venere aiuta a rintracciarne le orme, così nella ricerca dell’uomo perduto, il mito di Marte ci viene in soccorso.
L’aspetto luminoso dell’archetipo, la sua adesione alla figura del cavaliere senza paura e senza macchia, partecipa alla lotta in difesa di cause nobili e giuste, e sa vedere negli indifesi, amici da salvare da destini sfortunati, non indietreggiando mai davanti a nessuna difficoltà perché è onesto e leale e non conosce ostacolo che lo frapponga alla realizzazione dei suoi ideali.

depth of field photo of man sitting on chair while holding cup in front of table
Pixabay.com

Ci sono sicuramente uomini così, ma non sono la maggioranza, come dovrebbe essere. Perché? Cosa è successo? Cosa ha scoraggiato l’ardore? Dove si è smarrito l’archetipo?
Viene il sospetto, anche qui, che le sue qualità non siano scomparse, ma siano scivolate nel disincanto e nel cinismo incrementati da certi insuccessi – inevitabili nella vita di tutti – ai quali si sia data un’importanza eccessiva, alimentando di conseguenza la facile scelta del paragone e della prevaricazione.
Quanto sarebbe più facile, invece, deporre le armi e tornare ai sogni dell’infanzia che contenevano il seme della piena e soddisfatta realizzazione, rafforzandone l’intensità e la passione per far emergere quella parte oppressa che chiede solo di venire alla luce, poter respirare ed espandersi.

https://elisabettamastrocola.com/2019/11/20/alla-ricerca-della-donna-perduta/

http://www.ilpoteredellaparola.com

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