È lo specchio, che ti rimanda l’immagine di una signora di una certa età, a dirti che non hai vent’anni. È la didascalia che accompagna la foto di un’azienda innovativa, dove lavorare è meraviglioso, a specificare con orgoglio che i dipendenti sono tutti sotto i trentacinque anni, e a farti sentire di averne troppi, di anni.
È la tua ragionevolezza ad elencare i tanti privilegi della tua maturità, primo fra tutti la libertà di dire quello che da giovane non dicevi, per motivi che è superfluo elencare.
Eppure, non c’è niente da fare; nonostante l’evidenza, ti senti una ragazzina.
In certi momenti, attraversando un parco, ti prende pure la voglia di saltare sull’altalena nello spazio bambini. Ovviamente non osi.
E poi, piano piano, capisci che è normale. Il corpo fisico, come la mentalità che di generazione in generazione cambia, è un vestito che dopo più lavaggi naturalmente scolora e si sciupa.
Ma tu sei l’Anima sfiorata diversamente dal tempo, e hai bisogno di sincronizzarti su altre frequenze per poterti riconoscere per quella che sei.
Scrivere scrivere scrivere e sempre scrivere.
Ho cominciato da piccolissima, guidata dalla fantasia che respirava la vita intorno a me e la restituiva cambiata, a volte più bella, altre più drammatica.
Imparavo che potevo creare tutto un mondo, conosciuto solo da me, plasmandolo come fa lo scultore con la creta, per condividerlo con gli altri.
Era necessario però un compromesso, fra il desiderio di raccontare una certa storia e l’accettazione della storia che voleva essere raccontata, spesso molto diversa dalla prima.
Ascoltavo i personaggi, le atmosfere, le profondità, le negazioni e le asserzioni.
Imparavo ancora, nel passaggio dalla fantasia della narrativa alla realtà della vita a cogliere i fatti del mondo osservandoli da diversi punti di vista, senza più abbellire o drammatizzare, ma solo per mettere in luce quel qualcosa di vero e autentico che si nasconde nella normalità che sfuggiamo, per capire quanto invece sia straordinaria.
Mostra tutti gli articoli di elisabetta mastrocola
Pubblicato
Un pensiero riguardo “QUELLO CHE SEI”
L’anima sfiorata diversamente dal tempo. Suggestiva espressione che esprime un universo di sensazioni ed emozioni! Bellissimo!
L’anima sfiorata diversamente dal tempo. Suggestiva espressione che esprime un universo di sensazioni ed emozioni! Bellissimo!
"Mi piace"Piace a 1 persona