Chissà se quando il poeta cinese LU JI componendo la sua opera WEN FU, l’Arte della scrittura, nel terzo secolo d.C., fu visitato dal pensiero di tutti i futuri poeti, di tutti i futuri scrittori che si sarebbero chinati sul foglio alla ricerca della parola, di quell’unica parola capace di esprimere uno stato d’animo, un concetto, un’idea con la passione profonda del ricercatore che non può abbandonare la sua ricerca fino a quando non si sente completamente soddisfatto.

Se oggi la scrittura rappresenta una forma di espressione artistica e uno strumento di comunicazione, il suo più alto valore rimane la poesia.
Dal non essere nasce un essere, dal silenzio lo scrittore genera una canzone
Ma la poesia di Lu Ji, la sua prosa poetica, è lo strumento per eccellenza di una disciplina spirituale, che ha lo scopo non di consolare, raccontare, condividere, esprimere, curare ma piuttosto quello di accompagnare l’essere umano lungo un percorso interiore dove scoprire sé stesso e l’universo.
I pensieri oscuri vengono offerti alla luce della ragione
La scrittura essendo quindi una disciplina spirituale richiede una dedizione totale e un’esecuzione perfetta , una dirittura morale ed etica senza condizioni.
Lo scrittore offre la fragranza dei fiori freschi, un’abbondanza di germogli che sboccia
VERSI TRATTI DA L’ARTE DELLA SCRITTURA – LU JI – GUANDA
https://elisabettamastrocola.com/2020/06/10/poesia-infinito-0/
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