Come espresso, durante il Panel Pechino+25 il 23 novembre, da Nicoletta Dentico giornalista esperta in cooperazione internazionale e diritti umani, siamo invasi dal virus del patriarcato che in questo quarto di secolo ha strumentalizzato Pechino+25 concedendo pochi ruoli prestigiosi ad un esiguissimo numero di donne, e contrastando e misconoscendo in tutti i modi la filiera virtuosa delle donne e le loro attività. Il prezzo dell’attuale crisi, pagato in primis dalle donne, di conseguenza sarà pagato da tutta la società, per la violenza di una struttura economica che viola tutte le regole.
Vediamo affievolirsi il respiro dell’emancipazione femminile e frantumarsi quel sogno, che sempre nel corso di Pechino+25, Silvia Garambois, Presidente di GiULiA Giornaliste, ha definito il sogno dell’uomo sulla luna e della donna sulla terra.
Ecco allora che il vero Black Friday – il venerdì nero del 18 novembre 1910, quando a Londra la manifestazione di trecento militanti del Women’s Social and Political Union fu violentemente attaccata dalle Forze dell’Ordine – ritorna alla memoria sollecitato da un omonimo che nulla ha a che vedere con il primo.
Quel Black Friday segnò l’inizio di un’azione di rivalutazione della metà dell’umanità assoggettata e sfruttata dall’altra metà, rivalutazione che è tuttora in corso e che finirà solo quando il valore della differenza della donna sarà riconosciuto, rispettato e desiderato.
Dal primo gennaio 2021 il G20 sarà a guida italiana e sarà impegno di Women20, guidata da Linda Laura Sabbadini direttora centrale di ISTAT, chiedere una concreta e reale applicazione della piattaforma di Pechino come stabilito venticinque anni fa.
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ELISABETTA MASTROCOLA 